UN VOLO DA COMANDANTE ANZIANO

 

 

Report di Lorenzo Cum


Johannesburg International-Luis Munoz Marin International

Questo è il racconto di un volo fatto da TA042 Lorenzo Cum, comandante anziano all'interno della ormai famosa compagnia caraibica TropicAir. Il volo è, come si capisce anche dal titolo, Johannesburg-Luis Munoz, della durata di circa 13 ore e mezza.

<< Parto dall'albergo dove sono rimasto due giorni durante la permanenza qui a Johannesburg verso mezzanotte (il volo parte alle 3:50! Capisco il detto del Prez. "il mattino ha l'oro in bocca", ma qui si tratta di notte fonda!!!!).

Arrivo in aeroporto, con la mia "24 ore" contenente il piano di volo per il ritorno a "casa" e con la valigia con tutti gli affetti personali (poca roba, lo stipendio che ci viene pagato non permette di portarsi in giro cose di valore ma questa è un'altra storia), cammino verso il il metal detector, per poter poi raggiungere la gate dove mi sta aspettando il fedelissimo 747-400.

Mentre cammino per il grande salone la gente mi guarda. In effetti, come molti sanno, non è che un pilota TropicAir passi inosservato con la divisa che indossa.

Raggiungo la gate. Chissà perchè le gates per i voli TropicAir sono sempre le più lontane di tutti, qualche volta anche oltre i magazzini merci destinate ai voli cargo. Penso che TropicAir potrebbe farsi rispettare molto di più in giro per il mondo, ma il Prez., come si sa, preferisce risparmiare. Mentre cammino noto che ci sono le lounges di alcune tra le più importanti compagnie aeree del mondo, ma devo passare oltre, io sono un pilota TropicAir e queste cose non sono per me.

Sono quasi le 2:00 di mattina quando arrivo nella sala d'aspetto dedicata al mio volo (che a proposito è P0031r), e c'è già della gente che aspetta per l'imbarco. Sono tutti visibilmente stanchi, a causa della "levataccia" dovuta al disumano orario di partenza. I passeggeri sono di tutti i tipi, in ogni caso tutti hanno qualcosa in comune: si accontentano di un servizio a bordo non proprio fantastico pur di non pagare troppo il biglietto. Ci sono anche delle persone che sembrano uomini d'affari, di quelli che volano solo con compagnie importanti, in cabine lussuose. Penso che saranno costretti a prendere un volo del genere perchè siamo l'unico vettore a fare questa tratta.

Salgo a bordo e alcune hostess che non sono niente male mi danno il benvenuto. Se queste sono le hostess dei voli da Comandante Anziano, chissà quelle di quando diventerò Master, penso tra me e me, augurando anche a loro la buona sera. L'interno dell'aereo non è niente male, sarà perchè una volta, prima che lo rubassim...ehm prelevassimo era della United.

La prima classe è veramente lussuosa, con i sedili indipendenti uno dall'altro. Fortunatamente questi sedili sono quasi tutti vuoti, ottimo per venire a schiacciare un pisolino (un'altra cosa che fa il Prez per ridurre le spese è non dotarci di due piloti in più per darci il cambio, quindi dobbiamo fare tutto da soli io ed il mio secondo).

Quando è stato rubat...(ancora! Non mi viene mai il verbo giusto!), dicevo, quando è stato prelevato il B747-400 hanno scelto proprio bene come compagnia la United, E' una compagnia che la propria flotta la tratta bene e che i propri aerei li dota di ogni lusso possibile, soprattutto nelle classi business e first!

Siamo pronti per cominciare l'imbarco dei passeggeri, sono circa 250, a giudicare dal peso; quindi l'aereo vola con metà carico pagante, cattiva notizia per il Prez. per quanto riguarda i guadagni, ma buona notizia per quanto riguarda la spesa sul carburante!!!

Avvio i motori, speriamo che li abbiano controllati, all'andata per un momento il #3 si era spento giusto durante la fase di salita, ero circa a 22.000 piedi, ma ho potuto riavviarlo senza troppi problemi, per fortuna.

Avere uno slot libero a quest'ora non è un problema, non è come quando si vola di giorno, soprattutto nei grandi aeroporti, che per poter decollare ci si deve infilare tra un aereo ed un altro, come quando si cerca parcheggio in città nell'ora di punta. Adesso gli aerei che volano sono per lo più quelli del servizio postale (a proposito: di nuovo auguri al nostro nuovo capitano di Diccitrè Bepi) o cargo e non c'è traffico come di giorno.

Pista 03R, una tacca di flap, manetta tutta avanti e via, si accelera. Il 747 non ha difficoltà ad alzare le ruote da terra, in quanto anche il carico di carburante non è eccessivo (la quantità di carburante viene calcolato come c'è scritto in grande in ogni report, e questa è una cosa a cui, chissà perchè, il Prez. tiene molto, cioè: carburante necessario - 10%, della serie speriamo che basti sennò si planerà).

Subito dopo arriva la comunicazione della torre che ci dice di virare a sinistra per il nostro primo Waypoint, dal nome impronunciabile, Hartebeespoortdam VOR.

Qui a sinistra si vede una foto fatta dalla cabina di pilotaggio, subito dopo la virata. In lontanaza si notano ancora le luci dell'aeroporto, mentre in primo piano si vedono i due motori di sinistra.

Come forse si noterà c'è una sottile coltre di nubi intorno ai 10.000 piedi di quota, ma questo non causa problemi al nostro velivolo, che almeno fin'ora, si è comportato come da manuale

 

Il volo procede bene, saliamo alla quota di 37.000 piedi in un attimo, il poco peso a bordo si sente. La quota prevista dal piano di volo Ë di 41.000 piedi, ma questa quota non la raggiungeremo mai durante questo volo, per motivi tecnici dovuti al simulatore che uso, X-Plane.

 La quota massima raggiunta è di 39.000 piedi, come nell'immagine qui sotto

Dove intanto è già giorno (volando verso ovest il giorno arriva prima).

(N.d.R.: soprattutto se si sono bevute un paio di bottiglie di rhum).

 

 

Il volo procede ottimamente, va tutto per il meglio, tanto che dopo aver riposato comodamente in una delle poltrone della prima classe mi faccio una bella camminata per l'aereo, per vedere se è tutto a posto e per sgranchirmi le gambe.

Vedo che il personale sta servendo la colazione, e a questo proposito penso a uno dei motivi che hanno causato l'orario di partenza così strano:

Oltre al fatto degli slot, per cui di notte ci lasciano decollare, c'è anche un gioco di fuso-orari per cui si decolla alle 3:50 LT e si atterra alle 11:20 LT di Luis Munoz, quindi non si serve il pranzo o la cena, ma solo la colazione.....questa penso che sia un'altra di quelle belle idee del Prez. per tagliare i costi; comunque su questi aerei i costi non vengono tagliati in maniera eccessiva, per evitare che aerei così costosi e così preziosi per quanto riguarda il profitto che procurano non vadano persi in incidenti o cose simili.

Anche per questo il kit del Comandante prevede, oltre al resto, una foto del Prez. che dice "torna a casa bestione", riferito ovviamente all'aereo, non al pilota.

Intanto il tempo passa, dopo aver fatto colazione è già ora di cominciare a scendere per l'atteraggio.

Siamo appena passati sul vor di St. Croix, e quando si arriva da queste parti immediatamente si comincia a respirare l'aria dei caraibi, e si cominciano a vedere sul display che mostra il traffico aereo circostante un sacco di aerei della TropicAir, e si comincia a sentirsi a "casa", anche sentendo le comunicazioni dei colleghi con la torre di controllo di qualche aeroporto locale.

Si comincia a ridurre la velocità e a scendere ad un rateo di discesa non troppo alto (900-1400 pedi al minuto, che sono circa 16,5-25,5 chilometri all'ora, se vogliamo), tanto abbiamo ancora una mezz'oretta di volo ed in mezz'ora si scende comodamente e tranquillamente da 39000 piedi, che per l'esattezza sono 11887 metri.

Viene accesa la spia che indica ai passeggeri di allacciarsi le cinture, da queste parti il vento soffia spesso e volentieri, ed a velocità non sempre bassissime, inoltre l'effetto del vento in X-Plane è abbastanza accentuato, vuoi per un errore o perchè il programmatore (eh, si, una sola persona) ha deciso così.

Il tempo comunque è bello, cielo sereno anche se c'è ancora quella sottile coltre di nubi che non permette a me in primis ed al resto dei passeggeri di ammirare il paesaggio caraibico dall'alto, che detto da uno che dall'alto lo ha visto tante volte, è veramente fantastico!

 

 

Butto un occhio alla piantina, per vedere esattamente dove mi trovo:

 

 

Qui si vede che ho passato da poco St. Croix e ..............

..........sto dirigendo, sempre in discesa, verso Ponce VOR, per poi virare a destra verso Dorado NDB ed intercettare l'ILS della pista 10 di Luis Munoz Marin Intl.

Questo giro è bello da fare, permette di guardare l'isola dall'alto (in questi casi la quota non supera i 10-15.000 piedi) e magari permette di individuare la propria casa, per i residenti qui, o di immaginare dove sarà il proprio residence ai turisti (che qui non mancano mai) o ancora di individuare una delle magaville del Prez., l'ottava meraviglia del mondo, Ë una delle uniche due cose costruite dall'uomo che si vedono anche dalla luna!!

Completiamo il nostro "tour" dell'isola, mentre il controllo di Luis Munoz ci autorizza all'atterraggio sulla pista 10:

 

Qui a sinistra si vede l'aereo ed in lontanaza la pista dell'aeroporto su cui atterreremo.

 

 Mi guardo un po' intorno (anche se in X-Plane lo scenario di default e molto povero) noto la presenza di palazzi, casette e si cominciano anche a vedere le auto per le strade.

Il suolo si avvicina sempre di più, fino a quando posso vedere la gente per strada, poco prima di toccare terra.

L'atterraggio è morbido, anche se tocco a quasi un terzo dall'inizio della pista, poi reverse al massimo, diruttori fuori freni attivati e rallento.

Mi viene comunicato di dirigermi al parcheggio e così faccio. Mentre giro a destra per uscire dalla pista vedo che è già in atterraggio un altro aereo, credo si tratti di un 777 della British Airways e vedo anche decollare dall'altra pista un 767 American. A quest'ora quasi mezzogiorno, l'aeroporto è molto trafficato, i voli locali ci sono sempre, ma adesso cominciano ad atterrare anche aerei provenienti dall'Europa o comunque da est e partono aerei che vanno ad ovest, come quelli che si dirigono negli USA.

Dopo aver parcheggiato, aver autorizzato la discesa dei passeggeri ed aver compilato il report con tutte le informazioni necessarie per l'accredito delle ore volate, spengo i motori, finisco di fare gli ultimi controlli, e poi mi alzo dal sedile con la mia 24 ore ed esco anche io.

Uscendo dall'aereo per lasciar posto al personale delle pulizie, lo sguardo mi cade su uno dei monitor dell'"entertaiment system", che mostra ancora il volo che è stato appena effettuato

Penso subito a tutto quello che è stato fatto durante il volo, alla distanza percorsa, circa 11800 Km, a quando sono decollato, ai momenti prima di atterrare. 14 ore mi passano davanti agli occhi in un lampo.

Intanto arrivano i primi addetti delle pulizie, li saluto e vado a casa a riposarmi, tra pochi giorni ci sarà un altro volo! >>