V.C. Bird

 



dalle pagine di cronaca locale ultimo minuto:

 

tra smentite ufficiali e allusioni la Tropic Air ancora al centro del ciclone

il rosa si tinge di giallo

l'unica certezza è la fuga definitiva di Angela e un piano di volo redatto da TA012

 

C'era da aspettarselo: la Presidenza Tropic Air, punta sul vivo dalle rivelazioni del nostro giornale, ha reagito nel modo più classico, trincerandosi dietro le smentite ufficiali e le minacce di querela. Segno che avevamo colto nel centro manifestando alcuni dubbi sui carichi di materiale effettuati negli ultimi mesi dalla Compagnia.

Avevamo colto nel giusto anche segnalando che la storia rosa di Angela era servita da copertura per sviare l'attenzione di stampa e opinione pubblica dal giallo che coinvolge la Compagnia, ormai la più chiacchierata del Millennio.

 

In un intrico di mistero l'unica conferma è che Angela ha raggiunto il suo promesso a Shrinaghar e che il primo Seneca sottratto verrà urgentemente recuperato nel Suriname da un terzetto di affidabili piloti, capitanati dall'encomiabile ed esperto TA005, tale Giuliano Beltramini, di gran lunga il pilota più affidabile della Compagnia avente all'attivo un monte ore invidiabile, un pilota che ogni passeggero vorrebbe come Primo Ufficiale del proprio charter. Si rassegnino quindi i cultori del pettegolezzo aeronautico, li aspetta un lungo autunno di monotono lavoro perché a quanto pare nel chiudere definitivamente la vicenda a tinte rosa il Mazzotta non ha voluto assumere rischi designando per il recupero dell'aeromobile uno staff di piloti dalle infinite risorse (pare che il Beltramini viaggi con triangolo mastice e cric, pronti per ogni emergenza e latte di olio Topazio riciclato dal Dyane della Presidenza), piloti come dicevamo dalle credenziali insospettabili.

 

Non così insospettabile parrebbe essere il curriculum di TA012, tale è infatti il numero di matricola di un pilota assunto in primavera, per ora irreperibile, che al suo arrivo nei Caraibi non ha mancato di insospettire più di un Funzionario aeroportuale. Basti pensare che da una nostra accurata indagine condotta presso le Autorità doganali il TA012 è risultato privo di visto di ingresso e non risulterebbe giunto ai Caraibi seguendo le consuete rotte della Martini Air Lines. Parrebbe inoltre aver svolto la prova di abilitazione con un aereo di presunta proprietà, mai immatricolato nei Caraibi.

 

Qualche collega mormora che già dal suo ingresso in Compagnia il Mazzotta abbia sempre riservato a TA012 appellativi coloriti che andavano dal velato "nostro carissimo delinquente" al più esplicito "gran figlio di buona donna", ma nonostante le scarse credenziali messe sul tavolo dal pilota in questione il Presidente lo ha inserito nel roster, sopportando la sua proverbiale indisciplina quasi che tra i due esistesse un accordo non scritto di reciproca connivenza. Si mormora però che il Mazzotta non abbia mai perdonato al TA012 un viaggio speciale terminato con un atterraggio di fortuna su un'isola sperduta che nel gergo della Tropic è nota come "isola dell'Ambasciatrice Ugandese". In quell'occasione TA012 avrebbe definitivamente demolito in un atterraggio di fortuna il carrello di un vecchio Seneca Tulip Air avuto in prestito per recapitare casse di champagne su una spiaggia isolata e si sarebbe inoltre scolato più di metà carico.

 

Da allora non un solo passeggero Tropic ha più volato con TA012 e il personale addetto al carico stive non ha potuto negare che il TA012 (quando non giocava allo strip porker con le hostess della Tulip Air) svolgeva trasporti definiti "atipici" per una Compagnia che opera nei Caraibi, quali il trasporto suicolo e caprino, il che spiegherebbe le chiazze sui toni marroncini rilevabili sul Piper nella foto pubblicata nella scorsa edizione.

 

Forse tutto si spiega rilevando come in ambiente aeronautico sia ormai di pubblico dominio la notizia che il Mazzotta versi in condizioni economiche disagiate e che l'ultimo aereo sia stato acquistato per sua stessa ammissione, stipulando un numero di "comode" rate che supera il mezzo migliaio; pertanto la Compagnia avrebbe allargato i propri interessi economici, dedicandosi a trasporti non propriamente compatibili con l'olfatto dei passeggeri, ma molto remunerativi. Non si esclude inoltre che il prosciutto disossato con cui il Mazzotta ha tentato di stemperare la curiosità del nostro inviato sia frutto dei traffici del TA012, un vero intenditore nella tecnica della "stagionatura" in volo, che consisterebbe nel compiere repentini sbalzi di quota per provocare il mal d'aria alle scrofe gravide ed accelerarne il parto, trattenendo i neonati paffutelli seconda la convenzione aeronautica del "nato volante, trattenuto ed allevante".

 

Ultimamente però il TA012 avrebbe manifestato evidenti segni di squilibrio, normalmente gioviale e spensierato, nell'ultimo mese si sarebbe dimostrato preoccupato e nervosissimo e fonti di informazioni che stiamo verificando riferiscono che durante i consueti controlli doganali sul carico del Seneca i cani dei doganieri hanno dimostrato analogo nervosismo. I pastori tedeschi dopo aver annusato sospetti contenitori plastici di provenienza Ugandese(ufficialmente adibiti a sale parto durante il trasporto suicolo) hanno per certo dimostrato un maniacale interesse per erbe purgative omeopatiche, il che lascia nel più assoluto sconcerto anche i competenti veterinari da noi interpellati.

 

 

Dove sono il losco personaggio TA012 ed il Seneca che avrebbe dovuto pilotare il Manzella, il quale ha peraltro dichiarato pubblicamente che la vivacità della Compagnia gli sta procurando il mal di testa e si è ritirato negli studi Della Tropic Air per documentarsi?

Cosa contengono i contenitori e perché provocano mutamenti d'umore così repentini a chiunque li avvicini?

Vi è un nesso tra "l'isola dell'Ambasciatrice Ugandese" ed i contenitori di provenienza (guarda caso) Ugandese anch'essi?

 

Ultimo secondo prima di andare in stampa: riceviamo da un anonimo controllore di volo un documento, che alleghiamo e che da un primo esame risulta essere un piano di volo redatto da TA012; la rotta sarebbe al di fuori di quelle consentite alla Compagnia e oltre i limiti di autonomia del Seneca, ulteriori sviluppi nella prossima edizione.

 



Dunque il rosa si tinge di giallo all'insegna di quella che ormai possiamo definire la Tropic Air Connection.